Io e me stesso.


Quando si vive da soli capita che uno avrebbe voglia di dire qualcosa, ma non lo può dire essendo, appunto, da solo. A meno che uno non parli da solo. Come faccio io alcune volte, per dire. Ok, lo ammetto, ogni tanto mi capita di parlare da solo. Al momento solo fra le mura di casa, ma non escludo che in un futuro non troppo lontano possa succedere anche da altre parti. D'altra parte, essendo io in età non proprio adolescenziale, può essere che faccia fatica a tenere a freno una eventuale arteriosclerosi.
I discorsi che faccio con me stesso sono, di solito, abbastanza corti in quanto trovo parlare con me stesso, molto noioso. Per cui mi limito a frasi di circostanza:
cosa mangiamo oggi? E lo chiedi a me? Guarda cosa c'è nel frigo e non rompere le palle. Lo sai benissimo cosa c'è nel frigo: niente. E allora che vuoi? Vai al supermarcato e fai la spesa. Si, ma poi chi cucina? Non dirlo a me, lo sai che odio cucinare. Anch'io. Andiamo a mangiare fuori? Ok, andiamo.
O anche: dovrei fare la lavatrice. Falla domani. Non ho più mutande. Vai a comprarne due o tre paia. Ne ho seimila paia, non posso comprare mutande ogni giorno. Ok, allora fai la lavatrice. Bene, la faccio.
Solo che capita a volte che il ragazzo del piano di sopra, mentre scende le scale mi sente parlare e quando mi rivede si informa:
-ti ho sentito parlare, mentre scendevo. Eri con qualcuno?
-No no, parlo da solo.
-Ah. Ecco.
Che la gente quando sa che parli da solo ti guarda strano. Mi sono sempre domandato come mai uno che parla da solo viene considerato una sorta di demente. Voglio dire: se non ho nessuno nei paraggi ed ho voglia di parlare, che faccio? E' un po' come quando scappa la pipì: se non c'è un bagno nei pressi, mica te la tieni: cerchi un albero, un angolo, un posto un po' nascosto e la fai lì. E allora, scusa, perchè per parlare non dovrebbe essere lo stesso? Ho voglia di parlare, non ho nessuno intorno, parlo da solo. Embeh?
Negli ultimi tempi ho anche escogitato un altro metodo: parlo con la televisione. Ti spiego: accendo la tele ed aspetto il tg. Quando vengono date le notizie, intervengo io. Tipo:
-signore e signori, buonasera. Tragico incedente, questa mattina, nei pressi di Gioia Tauro. Una macchina si è schiantata a forte velocità contro il guardrail.
E qui intervengo, perchè per parlare con la tele ci vuole tempismo: azz. Ci sono stati morti?
-Tre morti e un ferito, il tragico bilancio.
Capisci? Il trucco sta nel chiedere quello che al novanta per cento verrà detto dopo, in modo che il tutto sembri un dialogo quasi sensato.
E insomma.

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