La vita è scritta negli occhi di una madre.

Ero piccolo, spensierato e come tutti i bambini vivevo una vita non vera.

Fatta di zucchero a velo, di liquirizie haribo e di chupa chups . Ma già da bambino, avevo sentore che qualcosa non andasse. Che la vita probabilmente, non stava in quella gioiosa voglia di vivere di un bambino d'otto anni. Che il Natale era vivo nei miei occhi, e non in quelli tuoi. Tanto c'hai dato. Non fosse altro per il fatto che ci hai alimentato e amato con pochissime risorse a disposizione e da sola. Me lo sono sempre chiesto mamma, del perché dei tuo occhi tristi.
Perché avevi sempre una patina lucida nei tuoi occhi chiari. Avrei voluto vederti ridere e farti ridere. Ho provato! Non ci sono mai riuscito. Le madri sanno, le madri già hanno tutte le risposte e le preoccupazioni di una vita precaria. Già sapeva che l'amore è un'illusione, che la vita per quanto bella, è bella per pochi e fotte tanti. Oggi ti sono riconoscente. Capisco i tuoi sforzi. I dolori di una vita regalata ai tuoi figli. Non hai vissuto i tuoi amori e c'hai sempre nascosto il dolore per l'abbandono di mio padre. Vorrei per una volta essere io, quello che ti toglie un patema. Che ti regala una gioia. Mi piacerebbe tanto portarti a ballare in una di quelle balere che tanto sogni.
Comprarti tutto quello che ti piace. Viziarti un po. Tornarti indietro un po di vita, un po d'affetto, che tu c'hai sempre dato. Ma la tua risposta sarebbe no! perché il tuo cruccio, è che non fai e non hai mai fatto abbastanza per noi. Ma non è cosi', e per una volta vorrei vederti ridere. Ti porto a ballare: Uno di quei balli che nessuno conosce più... Ti voglio bene.

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