Parlando di Silvio.


La cosa che mi atterrisce non è lui in quanto tale. E' la capacita che hanno di Compatire, biasimare e perdonare gli italiani, qualunque errore egli faccia. Non è un caso, dettato dal buon cuore. No! Sarebbe troppo semplice e bonario. Lui sa di sbagliare, ma sa anche di piacere agli italiani, perché loro stessi vorrebbero essere quello che egli è. Quindi sbaglia, sapendo di sbagliare e di piacere proprio per questo. Donnaiolo, abbattitore di regole, amorale e morale al tempo stesso. Infondo i papà, nonni, zii, figli e i loro corrispettivi al femminile, vorrebbero essere o avere un uomo cosi'. Qual' è l'italiano che ama la legge? Qual è l'italiano che in barba al prossimo, non pensa ai propri interessi? Qual è l'italiano, che non esita a tradire il proprio partner per una santissima notte di sesso? Qual è l'italiano che non mitizza la famiglia, e di nascosto, fotte tutti i dieci comandamenti? E' un paese cattolico di professione, dopo le 8 ore lavorative, se ne fotte e mette in croce il prossimo e perdona e ammira, quello che intimamente vorrebbero fare loro stessi. L'italiano è furbo, ecco perché vince Silvio. In sintesi: Chi può, fa. Chi non fa è perché non può e l'occasione fa l'uomo ladro.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

0 commenti:

Posta un commento