Predicano bene e razzolano male.

Trovo stucchevole leggere i sermoni clericali sul caso Ruby e il Silvio nazionale.
Premessa: Silvio non mi piace, ma non posso tenere in considerazione il fatto che di fronte alla vita personale, ognuno fa quel che gli pare, compreso lui. E non si può giudicare un uomo sul privato, quando il privato di molti è discutibile. Non giudico, perché anch'io potrei scoprirmi amorale. Il sesso è bello, le donne sono belle, e molti farebbero di tutto per una notte di follia. Il papà, il nonno, lo zio, il cugino e pure le donne non sfuggono alle tentazioni. La prostituzione è uno scambio equo - non fosse altro che il prezzo lo fa chi si vende - tra due interessi divergenti. Chi vuole carne e chi vuole soldi... Qual è la morale? La morale è che ognuno ha la libertà di vendere il proprio corpo e un'altro ha il diritto di pagare, se c'è qualcuno che vende. E il corpo? Perché in fatto di eutanasia siamo tutti reazionari progressisti inneggiando alla libertà di scelta di vita o di morte su se stessi? Se credete nell'eutanasia, allora vale pure venderlo questo corpo se si vuole, no? Che Dio ci salvi dalla legge morale e che ci perdoni i peccati amorali!
E chi di morale ferisce, di morale perisce...

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1 commenti:

magneTICo ha detto...

Esatto: http://okkiettispenti.blogspot.com/2011/01/lettera-ad-un-dipietrista.html

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